venerdì 5 ottobre 2012

La Papessa

La Papessa è assisa in una immobilità calma, silenziosa, impenetrabile e ieratica. E' la sacerdotessa del mistero, Iside, la Dea della notte profonda che lo spirito umano non potrebbe penetrare senza il suo aiuto. Con la mano destra tiene socchiuso il libro dei segreti che nessuno potrà mai scoprire se la papessa non gli affida le chiavi che tiene nella mano sinistra. Di queste due chiavi che aprono l'interno delle cose (Esoterismo), una è d'oro e connessa al Sole (Verbo, ragione), l'altra è d'argento e connessa alla Luna (immaginazione, lucidità intuitiva). Ciò significa che bisogna unire una logica severa ad una squisita impressionabilità se si aspira a divinare le cose nascoste, la cui conoscenza è negata ai più dalla natura. Uscendo dall'Unità in cui tutto si confonde (Arcano 1° il bagatto), noi entriamo nel dominio del binario e della distinzione; è il sagrato del tempio di Salomone, dove si innalzano le due colonne Jakin e Bohas, tra le quali troneggia la papessa, davanti ad un velo dalle sfumature cangianti, che maschera l'ingresso del santuario.
L'insegnamento della Papessa si fonda sull'immaginazione, come ci dimostra la falce di luna che sovrasta la sua tiara
d'argento. La tiara è cinta da due corone arricchite di pietre perziose: quella che sfiora la fronte allude alla filosofia occulta e all'Ermetismo;
l'altra, più stretta e più in alto, è l'emblema della Gnosi, fede sapiente, frutto delle speculazioni più sublimi.
La Papessa si appoggi alla Sfinge che pone eternamete le tre domande: ''Da dove veniamo?'' , '' Cosa siamo?'' , ''Dove andiamo?''.
Attorno a lei, un pavimento a riquadri alternati bianchi e neri, fa comprendere che tutte le nostre percezioni sono stottomesse alla legge dei contrasti.
Il piede destro della Papessa è posato su di un cuscino, che rappresenta il bagalio delle nozioni positive che possiamo acquisire nel campo del misterioso.
Il visibile eretto a simbolo dell'invisibile è il punto di partenza del metodo analogico sul quale si fonda tutta la scienza della Papessa.

Interpretazioni Divinatorie

GEBURAH, rigore, severit; PEC'HAD, punizione, timore; DIN, Giudizio, volontà che ritiene o governa la vita donata.
Coscienza, dovere, Legge morale, inibizione, restrizione, poichè bisogna astenersi dal male, prima di consacrarsi attivamente alle opere del bene.
Sacerdozio, scienza religiosa, metafisica, Cabala, insegnamento, Sapere (contrapposto al Potere), autorità, certezza, sicurezza, assenza di dubbio.
Influenza suggestiva esercitata sul sentimento e sul pensiero altrui. Affabilità, benevolenza, bontà, generosità giudiziosa.
Un direttore spirituale, medico dell'anima, consigli morali, personaggio sentenzioso. Pontefice assoluto nelle sue opinioni.
Funzione che conferisce prestigio. Influenza di Giove in bene ed in male.
Presa dal punto di vista negativo: immoralità, poichè i difetti si sostituiscono alle qualità quando un arcano diventa negativo.
In positivo: Riservatezza, discrezione, silenzio, meditazione, fede, attesa fiduciosa, pazienza, sentimento religioso, rassegnazione, cose nascoste favorevoli. Inerzia necessaria.
In negativo: Intenzioni recondite, dissimulazione, ipocrisia, aiuto atteso in vano, inazione, pigrizia. Bigotteria, rancori, disposizioni ostili, assorbimento mistico.


giovedì 4 ottobre 2012

Il Bagatto

Il Bagatto è la prima carta degli arcani maggiori dei tarocchi; è conosciuta anche come il Mago , il Giocoliere, l'Artigiano. Francese: Le Bateleur, Le Joueur de Gobelets. Inglese: The Magician, The Juggler, The Pagad.
Il personaggio iniziale dei tarocchi corrisponde in generale ad ogni principio di attività. Nell'Universo è Dio, concepito come il grande ispiratore di tutto ciò che si compie nel cosmo. Nel livello umano esso rappresenta il fulcro dell'iniziativa individuale, il centro della percezione, della coscienza, della volontà; è l'IO chiamato a creare la nostra personalità, poichè l'individuo ha il compito di fare se stesso.
Il principio dell'autocreazione ci viene mostrato sotto l'aspetto di un giovane svelto, snello ed estremamente agile. Si intuisce che il bagatto, come mercurio, è incapace di stare fermo. Gioca con la bacchetta magica, si accaparra l'attenzione degli spettatori e li stordisce con i suoi giochi. I suoi occhi scintillano d'intelligenza.
L'abito del bagatto è multicolore, ma vi predomina il rosso, in segno di attività.
Tutto risale all'attività creatrice, simboleggiata dal bagatto, personificazione dell'unità pensante, che suggerisce l'idea che deve essere concepita. Il Dio dei tarocchi è il Mago, padre di tutte le cose, il generatore eterno del Verbo realizzatore. Causa primordiale astratta. E' il punto matematico senza dimensioni il cui movimento genera tutte le forme geometriche. E' il centro soggettivo attorno al quale si concepisce l'oggettività. Il suo simbolo grafico più semplice è il tratto verticale | (cifra 1, l'Aliph dell'alfabeto arabo, iniziale di Allah).
Nel pensiero alchemico il bagatto rappresenta l'alchimista deciso ad intraprendere la Grande Opera.

Interpretazioni Divinatorie

KETHER, la Corona dell'albero dei Sephirot. L'inizio di tutte le cose: causa prima, Unità-Principio, Spirito Puro, soggetto pensante unico e universale, che si riflette nell'IO di tutte le creature intelligenti.
Iniziativa, centro di azione, spontaneità d'intelligenza, acutezza, discernimento, comprensione, presenza di spirito, padronanza di sè, autonomia, rifiuto di ogni suggestione estranea, emancipazione da ogni pregiudizio.
Destrezza, abilità, finezza diplomatica, ì. Capacità di persuasione, avvocato; astuzia, furberia, agitazione. Assenza di scrupoli, arrivista, intrigante, mentitore, truffatore, ciarlatano, sfruttatore della credulità umana.
Influenza di mercurio tanto nel bene quanto nel male.

In positivo: Destrezza, abilità, finezza diplomatica, eloquenza, arte di convincere, spirito sveglio, intelligenza pronta, uomo di affari irrequieto.
In negativo: Abile persuasore, sugestionatore, illusionista, intrigante, arrivista, politicante, ciarlatano, impostore, mentitore, truffatore, sfruttatore degli ingenui, assenza di scrupoli.